Ecco parte dell’articolo con il racconto di Claudio:
«Mio padre fin da bambino si appassionò alla tecnica dell’affumicatura del pesce di lago, grazie a un vicino e amico, Giuseppe Mostes, ne imparò i segreti in un vecchio laboratorio a Sala Comacina. Da sempre però è stato molto curioso e contrario allo spreco: proprio seguendo quest’indole ha avuto l’intuizione dell’utilizzo della lisca di pesce come fosse una “chips”, una patatina»
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